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Una nuova vita in campagna con un marito, un numero variabile di gatti e un cane con un solo neurone. La passione per la musica classica e per i borghi medievali, per la spiritualità dei Nativi Americani e per i misteri irrisolti, per le autoproduzioni e il vivere consapevole. Questa è la mia vita. Queste sono le mie storie.

giovedì 9 ottobre 2014

Una nuova puntata della saga dei Sibillidi... l'arrivo di Ulisse

Quando è arrivato a casa nostra, Ulisse era un cosino tremante e terrorizzato


Lo avevo appena recuperato dalle grinfie di uno dei cani del vicinato (qui, purtroppo, c'è questa insana abitudine di lasciare liberi i cani, con il rischio che facciano del male a qualcuno o che finiscano sotto una macchina...), fortunatamente non aveva ferite, era solo sporchissimo e spaventato.

Non ne ho l'assoluta certezza, ma visto dove l'ho trovato ho subito pensato che fosse lui il gattino che degli adulti poco illuminati avevano regalato alla loro bambina di due anni... La loro casa è proprio sul percorso che faccio abitualmente quando vado a passeggio con Penny, ed era stato inevitabile sentire il trattamento che questa bimba riservava al povero micio... gli strilli della bestiola lasciavano poco spazio ai dubbi. Anche per questo non ho avuto nessuna incertezza: non sarei mai andata da quelle persone a chiedergli se il gattino fosse il loro. E poi... e poi le sue dimensioni e la somiglianza con Sibilla e con il Sibillino mi hanno subito fatto pensare che lui fosse uno dei piccoli di Sibilla, che qualcuno doveva avergli portato via. So anche quando può essere successo: il 13 Settembre, quando qui c'era una sagra di paese e Sibilla era arrivata di corsa nel nostro giardino dopo avere urlato contro qualcosa o qualcuno, visibilmente scossa. Sono quasi certa che il gattino fosse comparso in quella casa sciagurata proprio in quel periodo, quindi dal mio punto di vista il cerchio era chiuso. Il piccolino sarebbe venuto al sicuro da noi!

Ho subito provato a farlo vedere a Sibilla, ma lei non lo riconosceva più. Il piccolo invece, nel sentire i miagolii di 'Billa aveva subito cominciato a fare le fusa... era la prova definitiva che quello fosse davvero uno dei suoi cuccioli!
I due fratellini hanno fatto amicizia quasi subito e adesso sono inseparabili


Con la mamma c'è voluto un pò di più, ma alla fine anche lei ha accettato Ulisse come suo piccolo

Cercheremo di fare adottare i due fratellini (a proposito, il Sibillino lo abbiamo chiamato Orazio), ma se non ci riusciremo il piccolo Ulisse starà con noi!

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