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Una nuova vita in campagna con un marito, un numero variabile di gatti e un cane con un solo neurone. La passione per la musica classica e per i borghi medievali, per la spiritualità dei Nativi Americani e per i misteri irrisolti, per le autoproduzioni e il vivere consapevole. Questa è la mia vita. Queste sono le mie storie.

domenica 7 dicembre 2014

Raffinato non è sempre bello...


Non mi riferisco naturalmente alle buone maniere o all'eleganza nel vestire, parlo degli alimenti più comuni che utilizziamo quotidianamente: la pasta e il pane, lo zucchero e l'olio.
Lo zucchero bianco e la farina raffinata, come la 00 che troviamo in ogni supermercato, sono dannosi per la nostra salute perchè fanno aumentare troppo velocemente i livelli di glicemia nel sangue. Questo aumento fa aumentare a sua volta di molto l'insulina e questa fa alzare i fattori di crescita che determinano la maggior parte dei tumori. Infine questi picchi di insulina favoriscono l'obesità, perché una volta assorbito il picco ci mandano in ipoglicemia e questa ci fa venire fame di zuccheri. Più mangiamo zuccheri e più abbiamo fame di zuccheri in una spirale senza fine che porta conseguenze gravi come diabete, ipertensione, danni al fegato e al cuore e altri ancora.
La soluzione è semplice, e anche più gustosa a mio modesto parere: abbandonare i prodotti raffinati e scegliere i più integrali che troviamo. Zucchero di canna, pane e pasta integrali o con farine di segale, farro, ecc, farine integrali o semi-integrali (tipo 2) con cui fare tutto ciò che ci viene in mente. Ormai da tempo non compro più pane, biscotti e dolci industriali, faccio tutto io in casa con la farina tipo 2 che compro in un mulino non lontano da qui. I risultati sono ottimi e infinitamente più salutari!

I grassi vegetali vengono estratti dai semi delle piante, siano essi olive, girasole, soia, ecc. L'estrazione meccanica è la semplice spremitura e pressione dei semi a freddo. Poi c'è l'estrazione chimica, mediante solventi derivati dal petrolio che estraggono la frazione oleosa dai semi, e una successiva raffinazione per eliminare l'acqua e i residui dei solventi. Va da sè che, per quanto possa essere accurata, la raffinazione non riesce ad eliminare il 100% di queste sostanze, che rimangono nell'olio alterandone la qualità e la salubrità. Oltretutto le procedure di estrazione e raffinazione vanno a distruggere le vitamine e le altre sostanze benefiche naturalmente contenute nei semi, così che alla fine otteniamo un prodotto di qualità molto scadente, se non addirittura dannoso, come l'olio di palma o l'olio di palmisto presenti in maniera massiccia nei più vari prodotti industriali, nei dolci, nei salati e pure nei cosmetici, anche i più costosi. Tutto ciò che di più brutto avete sentito su questi oli è vero, a partire dal fatto che per produrlo si stanno devastando porzioni sempre più grandi di foreste tropicali, fino al fatto che fanno davvero male alla salute. L'olio di palma ha un contenuto di grassi saturi che arriva anche al 50%, quello di palmisto fino all'80%. Essendo così ricchi di grassi saturi sono semi-solidi a temperatura ambiente, quindi sono usatissimi nell'industria dolciaria per fare creme e farciture e per fare la margarina vegetale - che aggiunge ai tanti problemi di questi oli anche il fatto di essere un grasso idrogenato, cioè un grasso che ha subito un ulteriore processo chimico per renderlo stabile anche alle alte temperature, garantendo all'industria un prodotto più a lunga durata e quindi meno costi. Peccato che l'idrogenazione, alterando la struttura chimica del grasso, renda quelle molecole innaturali e irriconoscibili dal nostro organismo, rendendole anche in grado di interferire con i naturali processi di smaltimento di queste sostanze estranee dal nostro corpo. Tutti quei grassi saturi, poi, vanno anche ad aumentare drammaticamente i livelli di colesterolo nel sangue, con tutto ciò che ne consegue.

Gli oli vegetali migliori sono quelli derivati da estrazione meccanica a freddo del seme. A parte l'olio extravergine di oliva (non l'olio di oliva, che è raffinato) non se ne trovano molti, quanto meno nei supermercati che frequento. Ho visto quello di soia, quello di riso e quello di girasole bio spremuto a freddo, che è quello che uso io. Lo adopero per i dolci e in tutte le preparazioni in cui il gusto dell'olio evo sarebbe troppo intenso. Non va bene per friggere: per quello uso poco olio evo, il fritto viene bene lo stesso e ingerisco anche meno grassi!