Chi sono

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Una nuova vita in campagna con un marito, un numero variabile di gatti e un cane con un solo neurone. La passione per la musica classica e per i borghi medievali, per la spiritualità dei Nativi Americani e per i misteri irrisolti, per le autoproduzioni e il vivere consapevole. Questa è la mia vita. Queste sono le mie storie.

mercoledì 29 maggio 2013

giovedì 9 maggio 2013

Viaggiare nei ricordi sull'onda di un suono

Vicino a casa hanno aperto un nuovo cantiere. Stanno costruendo una enigmatica "nuova costruzione" di cui non si sa nulla. Mio marito è preoccupato che possa essere sufficientemente alta da fare ombra ai pannelli fotovoltaici e si aggira attorno ai cancelli con l'aria pensierosa. Credo che un giorno o l'altro lo vedrò andare lì con un metro da falegname a prendere misure. Per ora sono alle fondamenta, non hanno nemmeno cominciato a tirar su la prima fila di mattoni.
Di tutti i rumori che ci possono essere in un cantiere ce n'è uno in particolare che non riesco a non amare, nonostante tutto: quello della sega circolare per il legno. Quando ero piccola, nella casa dove vivevamo a Milano, in un angolo del cortile c'era il piccolo laboratorio di un falegname. 'Ghezzi Fabbrica Astucci' recitava una targa sulla porta. La ditta esiste ancora, si è solo spostata qualche portone più in là nella stessa via.
Il rumore di sega circolare era una costante delle mie giornate, e ha accompagnato i primi vent'anni della mia vita fino a quando non mi sono trasferita in un'altra casa. Assieme ai giochi delle rondini attorno al campanile della chiesa di San Simpliciano, sono il ricordo più intenso delle estati della mia infanzia.