Chi sono

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Una nuova vita in campagna con un marito, un numero variabile di gatti e un cane con un solo neurone. La passione per la musica classica e per i borghi medievali, per la spiritualità dei Nativi Americani e per i misteri irrisolti, per le autoproduzioni e il vivere consapevole. Questa è la mia vita. Queste sono le mie storie.

martedì 28 giugno 2011

Aspettando di leggere "Il Cerchio della Vita"...




...ecco l'immagine della copertina del mio nuovo libro! La galassia sullo sfondo è Andromeda. L'elaborazione grafica è mia, fatta con un programma davvero bello (e gratis!) che si chiama Photo Pos Pro.

lunedì 20 giugno 2011

Voglio il fienile di Stephen King!

...che poi non so mica se ce l'ha davvero o se è solo una leggenda metropolitana. Però mi piacerebbe da morire avere un posto così per scrivere. Tranquillo, luminoso, e soprattutto silenzioso. Lontano dai figli urlanti dei vicini e dalla donna che strazia il sistema nervoso del vicinato credendosi (a torto, purtroppo per le nostre orecchie) Maria Callas alla Scala. Lontano anche dal mio adorato marito che passa i pomeriggi a guardare film noiosi alla televisione.


In alternativa dovrei trasferirmi in uno di quei borghi semi-abbandonati che ci sono sulle nostre montagne, abitati solo da vecchi e dove il silenzio regna sovrano. ...E' il primo passo verso l'Overlook Hotel... e forse anche verso la follia di Jack Torrance. La mia adorata metà dice che sono già su quella strada, dato che quando scrivo e lui mi interrompe lo guardo con occhi di fuoco. Ha ragione, è davvero così. Però non sono ancora arrivata ad aprire la porta del bagno con l'accetta. Riesco ancora ad accontentarmi della maniglia...

venerdì 17 giugno 2011

Transizioni



E' stato scrivendo "Il Cerchio della Vita" che ho capito la potenza delle parole scritte. Il gusto di creare mondi e di popolarli di personaggi, come ho scritto nella mia presentazione. E' stato come vedermi dischiudere le porte di un nuovo universo, e devo rendere tutti gli onori possibili a quel raccontino orrendo scritto dalla ragazzina che ero tanti anni fa. Ha resistito al tempo, alla mia voglia di fare terra bruciata del mio passato, al mutamento delle abitudini e delle tecnologie... dai fogli a righe rosa, ai primi computer che pesavano un quintale (ve li ricordate?!) fino al portatile ultrasottile, ultraleggero e ultrabello col quale sto scrivendo queste note. Certe volte, quando mi capita di fermarmi e guardarmi indietro, mi sembra di stare facendo esattamente quello che dovevo fare.

mercoledì 15 giugno 2011

La vecchia vita... la nuova me

Scrivevo sui fogli con i buchi, quelli per i raccoglitori ad anelli. Erano colorati, a righe. Carta economica di grana grossa.


Scrivevo sdraiata sul letto e reinventavo le storie che leggevo o quelle che vedevo alla televisione. Solo uno di quei raccontini traballanti e sgangherati si è salvato dall'oblio del cestino della carta straccia. Non so dire perchè decisi di tenerlo. Non so nemmeno spiegare perchè di tanto in tanto sentivo l'esigenza di tirarlo fuori dal cassetto e riscriverlo. L'ho fatto almeno quattro volte nell'arco di 16 anni. L'ultima è stata nel 2003. Il raccontino orrendo era cresciuto assieme a me. Era diventato grande. Era diventato il primo capitolo di una trilogia. Il Cerchio della Vita. Il motivo stesso per cui ho iniziato a scrivere.

lunedì 13 giugno 2011

La vecchia vita...

Scrivevo anche quando ero a Milano, molti anni fa. Ma ero solo una ragazzina che si dilettava a comporre sciocchezze e parodie di opere letterarie e i miei esperimenti non mi avevano mai portato troppo lontano. Erano il diletto dei miei compagni di scuola per qualche giorno, poi finivano dimenticate da qualche parte nel casino della mia camera. Per la maggior parte hanno terminato la loro esistenza nel cestino della carta straccia - che allora non si riciclava come adesso.


Il mio cestino ha sempre accolto volentieri i miei scarabocchi adolescenziali. Almeno finchè il primo fuoco della creatività non si è spento, consumato dai suoi stessi limiti. Poi si è dovuto accontentare di vecchie bollette, liste della spesa e appunti ormai ricopiati.

giovedì 9 giugno 2011

La mia nuova vita - 4


So che suona paradossale, ma vivere in provincia ha ampliato i miei orizzonti. Non parlo solo di quelli fisici. Senza più la selva di palazzi attorno a me lo sguardo può spaziare per chilometri fino alle montagne a nord... e mi bastano pochi minuti in bicicletta per essere in mezzo alla campagna. Circondata solo dall'onnipresente granturco, questo è vero, ma libera dalla vista del cemento.



Ad essersi allargati a dismisura sono stati gli orizzonti della mente e della percezione. Qui c'è tutto un mondo di profumi, di suoni, di idee, di pensieri e di tradizioni che sono semplicemente sconosciuti in città. Sopravvivono riti, gesti e comportamenti che un tempo erano comuni ovunque, ma che adesso resistono solo nel profondo della provincia, lontano dalle città. E sono una fonte inesauribile di ispirazione per me...

mercoledì 8 giugno 2011

La mia nuova vita - 3

Abito in un quartiere residenziale appena fuori dal paese, vicino ad un campo di granturco. Ho letto troppi racconti horror per essere contenta di quello che il contadino della vicina cascina semina a pochi metri da casa mia... fosse per me non mi ci avvicinerei, ma il mio cane adora infilarsi in quell'intrico. Forse perchè si chiama Pennywise come il clown cattivo di "IT"?

martedì 7 giugno 2011

La mia nuova vita - 2


Quello dove vivo è il classico paese di provincia dove non succede mai niente. Mi piace e mi va bene così. Ho passato gran parte della mia vita in una città dove invece succedeva anche troppo, e non tornerei mai indietro. Anzi, certe volte qui mi sembra già troppo grande, specialmente alla mattina quando mi capita di rimanere ferma alla rotonda perchè c'è troppo 'traffico'... Sono solo due macchine e il camion della raccolta del latte, ma tant'è...
La mia dimensione ideale è quella dei borghi di montagna sommersi dalla neve otto mesi all'anno. Come l'Overlook Hotel, ma meno isolato!

lunedì 6 giugno 2011

La mia nuova vita - 1

Vivo in un paese di campagna, nella  provincia profonda. Ma sono nata in città, a Milano. Qui mi ci sono trasferita quasi dieci anni fa. E' tanto tempo. Ma per la gente di qui resto una 'foresta', una di fuori. Sarà così anche fra trent'anni, sempre che nel 2032 sarò ancora qui per festeggiare questa ricorrenza. Non me la prendo, fa parte del gioco. Anche quando quelli del paese mi squadrano con la testa piegata da un lato e un evidente punto interrogativo sulle loro teste chiedendosi chi diavolo sono.


Di sicuro traggono conlcusioni affrettate su di me quando mi vedono al supermercato con indosso il mio giaccone militare preferito o quando sono in giro in maglietta e pantaloni mimetici. Ma non me la prendo neanche per questo.

giovedì 2 giugno 2011

Bloggo anch'io!


...mi sono buttata: ho fatto il blog anch'io! Buona ultima, magari, ma meglio tardi che mai... non è così che si dice?
Fatemi presentare... Sono S.M. Geesbrug. Nome d'arte naturalmente, non vi rivelerò mai quello vero!
Sono una come tanti. Magari ci siamo anche incontrati da qualche parte... Sono una come tanti, con la passione della scrittura. Qualcuno aveva detto che scrivere è un'esigenza dell'anima. Vero, verissimo. Anche se forse è più un'esigenza dello Spirito Maligno che vive dentro di me... Se c'è qualche altro scrittore che legge sa benissimo di cosa parlo. E' lui, lo Spirito, quello che ci spinge a metterci davanti al computer (o davanti ad un foglio con una penna in mano) per scrivere. Quello che non ci lascia in pace finchè non è convinto che abbiamo scritto tutto quello che dovevamo scrivere. Quello che non fa altro che dirci: "Smettila di perdere tempo con le futilità e inizia a lavorare, che le idee che ti ho dato sono buone per davvero." Il più delle volte ha ragione, per questo non lo odio, anche se per colpa sua ho sempre la testa per aria, sempre a pensare alle storie che scrivo. Un giorno o l'altro mi farà finire sotto un autobus, quel disgraziato :-(
Scrivo perchè adoro creare mondi e personaggi. Scrivo perchè mi piace inventare storie. Scrivo perchè esplorare il mondo delle parole è l'avventura più bella che esista!