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Una nuova vita in campagna con un marito, un numero variabile di gatti e un cane con un solo neurone. La passione per la musica classica e per i borghi medievali, per la spiritualità dei Nativi Americani e per i misteri irrisolti, per le autoproduzioni e il vivere consapevole. Questa è la mia vita. Queste sono le mie storie.

martedì 22 gennaio 2013

Quando viene la neve


Non ho mai capito perchè amo così tanto la neve, quando invece la gran parte delle persone attorno a me la vive come una scocciatura: è disagevole camminare sui marciapiedi, guidare diventa complicato, dobbiamo spalare i vialetti, e quando ne viene giù tanta rimaniamo bloccati in casa.


La neve mi piace perché tutto assume un nuovo aspetto, e anche la sporcizia lungo le strade diventa più bella con un dito di neve sopra. E quando la neve è più di un dito anche il pattume che lasciamo in giro sparisce e il mondo diventa puro e incontaminato come lo era prima che cominciassimo a rovinarlo. La neve è pietosa come e più della nebbia, che nasconde ma non copre, e rende belle anche le nostre miserie: i capannoni che ricoprono le campagne, i rifiuti nelle rogge, le ruspe nei cantieri svuotati dalla crisi, le villette a schiera dove ci illudiamo di vivere il nostro sogno italiano.

E la neve mi piace anche perché cade silenziosamente, al contrario della pioggia, e la sua semplice presenza rende il mondo più silenzioso. Tutto, nel bianco, è ovattato. Il rumore delle macchine, il suono dei passi, le grida dei figli dei vicini. Camminando nella neve, si sente soltanto lo scricchiolio dei nostri passi e il lieve posarsi dei fiocchi sul giaccone, e in quel silenzio i pensieri corrono forti e liberi.

E poi ci sono i pensieri inconfessabili, che alla fine a voler ben vedere. sono gli stessi dispiaceri della maggior parte delle persone attorno a me. La neve mi piace perché rende il nostro mondo un pochino più precario e ribalta le nostre prospettive. Le strade diventano il regno dei pedoni, orfani dei marciapiedi sepolti dalla neve accumulata dagli spazzaneve, e le poche auto in giro sono obbligate ad andare piano per non finire contro un palo ad ogni rotonda.

La neve ci impone la sua lentezza, ci ricorda che le cose che diamo per scontate non lo sono affatto, e forse è proprio questo che la gran parte delle persone la trova insopportabile. Dobbiamo rallentare i nostri ritmi, dobbiamo fare un piccolo sforzo di badile per uscire di casa, dobbiamo guidare con attenzione e rispetto per gli altri. Se non addirittura restare chiusi a casa per un giorno intero avendo il solo pensiero di occupare il proprio tempo.
Io trovo tutto questo non solo piacevole, ma anche desiderabile, e mi rammarico di non vivere in un posto dove nevica di più.