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Una nuova vita in campagna con un marito, un numero variabile di gatti e un cane con un solo neurone. La passione per la musica classica e per i borghi medievali, per la spiritualità dei Nativi Americani e per i misteri irrisolti, per le autoproduzioni e il vivere consapevole. Questa è la mia vita. Queste sono le mie storie.

martedì 19 maggio 2015

Piccola storia di campagna

Il contadino è venuto a seminare il granturco nei campi vicino a casa, gli stessi dove vado qualche volta a passeggiare con il cane. Essendo un perfetto esemplare di bravo cittadino modello (...) ha abbandonato i sacchi delle sementi sul bordo del fosso che costeggia il campo. Arrivando lì mi è subito caduto l'occhio sul marchio del produttore - Monsanto - e sulla scritta in caratteri piuttosto grossi che avverte di non disperdere i sacchi nell'ambiente perchè il contenuto è pericoloso. Ora, se la mia vita fosse un fumetto, a questo punto vedrete me ai margini del campo, con il cane al guinzaglio che tira per annusare un filo d'erba particolarmente odoroso, intenta a fissare i sacchi abbandonati con un enorme punto interrogativo sulla testa. Pure pensando tutto il peggio possibile di Monsanto, cosa ci può essere di tanto pericoloso in un sacco di semi di granturco? Guardando meglio il sacco mi ero accorta che c'era una specie di libretto di istruzioni incollato sul retro... addirittura un libretto per mettere un seme in terra? L'ho staccato, ho visto che era uno di quei libretti scritti in più lingue, ne ho cercata una a me comprensibile... ho passato l'olandese, il tedesco, il greco, il russo, poi è arrivato l'inglese e ho cominciato a leggere quello. E a questo punto il mio personaggio a fumetti avrebbe i capelli dritti e avrebbe fatto un salto come Paperino.

...l'immagine si vede poco, quindi vi dico io quello che c'è scritto...

"Per la vostra salute e per la protezione dell’ambiente è necessario rispettare le seguenti precauzioni

Non usare seme trattato per alimentazione umana, animale o per altre produzioni.
Tenere lontano dalla portata dei bambini, degli animali domestici e della fauna selvatica.
I sacchi contenenti i semi trattati devono essere maneggiati con cautela.
Evitare il contatto con la pelle e le vie respiratorie.
Rimuovere qualsiasi spargimento accidentale di seme trattato.
Non contaminare le acque superficiali con semi trattati
Evitare l’esposizione alle polveri durante lì apertura dei sacchi di seme trattato, il riempimento e lo svuotamento della seminatrice.
Per la protezione dei mammiferi e degli uccelli, i semi trattati devono essere interrati alla corretta profondità anche alla fine delle file di semina. - Principio attivo Celest XL"

Ora, siccome per certe cose sono un po' fanatica, sono andata a cercarmi su google cos'è questo Celest XL, e quello che ho trovato non è affatto rassicurante:
"È un fungicida per la concia delle sementi dotato di lunga attività residuale e lunga persistenza, che penetrando nelle radici viene trasportato e distribuito con la linfa nelle diverse parti della pianta."

Scavando un pochino di più in internet si può anche scoprire che questo 'sano' prodotto agricolo è stato revocato più di dieci anni fa. Si poteva utilizzare grazie a una deroga fino al 2013, e da quella data si possono soltanto terminare le scorte a magazzino. 

ELENCO PRODOTTI FITOSANITARI REVOCATI - ICPS
CELEST XL, 05/02/2003

Quindi, riassumendo... è perfettamente lecito utilizzare e seminare semi trattati con sostanze tossiche per gli uomini e per gli animali. Sostanze che finiscono nel terreno e poi, attraverso le radici, vengono assorbite dalla pianta e lì restano finchè la pianta medesima non viene tagliata, tritata e data in pasto alle mucche che fanno il latte, e ai manzi che finiscono nel nostro piatto come bistecche. Direi che alla fine della storia il mio personaggio dei fumetti avrebbe finito di saltare e avrebbe perso tutti i capelli, perchè gli sarebbe venuto il cancro.

Tutto questo l'ho scoperto per caso andando a passeggio con il cane, e adesso non riesco più a guardare i campi con la stessa simpatia di prima, perchè mi viene spontaneo chiedermi quante altre sostanze tossiche e pericolose come il Celest XL delle sementi Monsanto (sementi ogm? L'etichetta spergiurava di no, ma diceva anche che una certa contaminazione è sempre possibile) vengono utilizzate ogni giorno nell'agricoltura. Troppe, temo... forse era meglio non sapere, vero?

Purtroppo il mio giardino non è grande abbastanza per coltivare tutto quello di cui ho bisogno, devo per forza comprare qualcosa, e non sempre ho la possibilità di comprare biologico perchè nonostante tutto i prezzi rimangono proibitivi per la maggior parte di noi comuni mortali. Cerco quindi di comprare e di mangiare più sano possibile, evitando di introdurre alimenti raffinati o con additivi, e lavo sempre bene con acqua e bicarbonato la frutta e la verdura, ma sono consapevole che non basta. Si va avanti tenendo le dita incrociate, nella speranza che tutte le schifezze che ingurgitiamo e respiriamo non vadano ad incasinare le nostre cellule, con tutto quello che ne consegue...
Benvenuti nel futuro????


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